Sulla quantità d' acqua e sulle altre sue caratteristiche influisce soprattutto la qualità del suolo. Indifferentemente dalla quantità delle precipitazioni, l' acqua non riesce a trattenersi a lungo sulla superficie, causa la porosità del terreno.
Fino a non molti anni fa gli abitanti delle isole si rifornivano d' acqua dalle sorgenti, dai pozzi, dagli stagni e dalle cisterne, come ancor oggi è in uso nelle isole minori.
I torrenti in queste isole si formano generalmente nei periodi delle forti e aboondanti piogge, ma a causa della composizione del terreno al cessare delle precipitazioni scompaiono presto nel sottosuolo, dando orogine ai canon; nella loro corsa vorticosa possono trasportare anche grossi sassi.
L' opera di questi torrenti si può vedere in diversi posti: presso Beli c'è un canon sovrastato da un antichissimo ponte di costruzione romana; un secondo esempio è il canon nella parte sud del lago di Vrana (Vransko jezero), che si può vedere dalla strada principale, dalla curva tra i villaggi di Hrasta e Vrana.
A differenza dei torrenti che sono periodici, le sorgenti e i
pozzi raramente si prosciugano; l' acqua si accumula nelle
grotte e nei laghetti sotterranei e, col passare del tempo, o
scompare come nel caso delle sorgenti, o rimane come nel caso
dei pozzi.
Dai dati finora raccolti, soltanto nell' isola di Cherso (Cres)
risultano una quindicina di sorgenti e una decina di pozzi (dr.
Nikola Strazicic, Otocki ljetopis 4). Se ne trovano, infatti,
sulle sponde meridionali della valle di Cherso (Piskel), a sud
di Punta Croce, vicino al cimitero (Funtana), e in diversi
altri luoghi. Gli stagni di cui si tratterà ora, possono essere
anche artificiali. Oggi un buon numero di stagni sono
abbandonati o si uzilizzano soltanto per abbevarare il gregge.
E possibile dedurre la loro passata importanza dalla forma e
dall' aspetto. Gli stagni utilizzati quale rifornimento d'
acqua potabile per gli abitanti, quindi costantemente puliti,
erano situati nelle vicinanze dei paesi e si riconoscono dai
recinti costruiti intorno per impedire l' accesso agli animali.
La vita così com' è oggi, specialmente nelle due più grandi
isole dell' arcipelago, sarebbe impossibile senza l' esistenza
del lago di Vrana, che già da 40 anni rifornisce l' acqua
potabile alla popolazione.
Questo lage è una criptodepressione con la profondità assoluta
di 74,5 m, mentre la superficie dell' acqua è a 13 m circa
sopra il livello del mare; dunque il punto più profondo è circa
61,5 m sotto il livello del mare.
L' acqua del lago 'e classificata tra le più pure d' Europa,
non essendoci nelle vicinanze alcuna fonte di inquinamento, e
viene utilizzata esclusivamente come acqua potabile per la
popolazione isolana.
Per questa ragione è severamente proibito l' accesso al lago, e
ai trasgressori sono inflitte multe elevatissime.